b) Fase di propriocezione ed equilibrio

Questa fase dell’allenamento si concentra sullo sviluppo della propriocezione e sulla capacità di mantenere il controllo tecnico anche in condizioni di instabilità. L’obiettivo è migliorare la stabilità posturale, ridurre dispersioni energetiche e aumentare la precisione del gesto anche in situazioni non ideali, come superfici irregolari o posizioni non convenzionali. L’allenamento include l’uso di dispositivi propriocettivi, posizionamenti variabili dei piedi, lavori a corpo libero o con supporti come la ball gym.

Obiettivi degli esercizi

✅ Rafforzare il controllo posturale e il sistema neuromuscolare.
✅ Sviluppare consapevolezza corporea e stabilità in condizioni di disequilibrio.
✅ Mantenere la tecnica anche su superfici o in posizioni instabili.
✅ Allenare la risposta posturale a variazioni dell’appoggio, utili in contesti di gara su terreno non perfetto.

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Materiale necessario

  • Meduse propriocettive (gonfiate a diversi livelli di consistenza).
  • Piani inclinati e superfici instabili.
  • Materassini di varie altezze e densità.
  • Ball gym (fitball) per esercizi seduti o quadrupedici.
  • Sgabello stabile per esercizi preparatori in sicurezza.
  • Elastici per simulazione di trazione.

Struttura degli esercizi

Gli esercizi sono suddivisi in due gruppi principali:

  1. Tiri su superfici instabili o posizioni non convenzionali
    Per stimolare il controllo posturale durante l’esecuzione del gesto arcieristico.
  2. Esercizi con ball gym senza arco
    Per sviluppare equilibrio statico e dinamico e rafforzare la muscolatura stabilizzatrice attraverso posizioni a corpo libero.

Per tutti gli esercizi con arco

Formato consigliato: volée da 3 frecce. Eseguire almeno 3 volée per ciascuna variante.

1. Tiri su superfici instabili

b.1 – Tiri su pedane di equilibrio con paglione a distanza ravvicinata

  • Esecuzione: posizionare i piedi su piani inclinati o piattaforme instabili, mantenendo la postura arcieristica.
  • Obiettivo: stimolare il controllo neuromuscolare e la capacità di recupero posturale dopo il rilascio.

b.2 – Tiri con i piedi uniti

  • Esecuzione: tirare mantenendo i piedi completamente uniti.
  • Obiettivo: ridurre la base d’appoggio per allenare il controllo posturale e la gestione dell’allineamento verticale.

b.3 – Tiri con i piedi molto allargati

  • Esecuzione: posizionare i piedi più distanti rispetto alla posizione abituale.
  • Obiettivo: stimolare la consapevolezza della distribuzione laterale del peso e il controllo in apertura.

b.4 – Tiri con i piedi in linea retta, uno davanti all’altro

  • Esecuzione: allineare i piedi lungo la linea di tiro (come su una trave immaginaria). Alternare la posizione dei piedi a ogni volée.
  • Obiettivo: rafforzare il controllo dell’asse posturale e la capacità di adattamento a posizioni insolite.

b.5 – Tiri su materassini di diversa altezza e consistenza

  • Esecuzione: posizionarsi su materassini bassi più o meno cedevoli, adattando il baricentro.
  • Obiettivo: migliorare il bilanciamento corporeo durante le micro-variazioni della sequenza di tiro.

b.6 – Tiri su meduse stabili con paglione a distanza ravvicinata

  • Esecuzione: posizionarsi su meduse ben gonfie e stabili.
  • Obiettivo: esercitare la capacità di recupero dell’equilibrio post rilascio.

b.7 – Tiri su meduse sgonfie e instabili con paglione a distanza ravvicinata

  • Esecuzione: posizionarsi su meduse meno gonfie o con instabilità accentuata.
  • Obiettivo: aumentare la percezione delle microcorrezioni posturali e del bilanciamento attivo.

b.8 – Tiri con un piede su medusa e uno a terra con paglione a distanza ravvicinata

  • Esecuzione: posizionare un piede su medusa, l’altro a terra; alternare i piedi a ogni volée.
  • Obiettivo: lavorare sulla dissimmetria e l’adattamento della spinta e della gestione posturale.

2. Esercizi con ball gym senza arco

b.9 – Postura seduta con entrambi i piedi a terra

  • Esecuzione: mantenere una posizione seduta stabile sulla ball gym per 20–90 secondi.
  • Obiettivo: rafforzare il controllo del core in equilibrio statico.

b.10 – Postura seduta con un piede a terra

  • Esecuzione: sollevare alternativamente un piede, mantenendo l’altro in appoggio stabile.
  • Obiettivo: allenare la stabilità pelvica e il controllo del tronco con appoggio asimmetrico.

b.11 – Posizione a “cagnolino” sulla ball gym

  • Esecuzione: posizione quadrupedica sulla ball gym, mantenendo equilibrio e simmetria.
  • Obiettivo: stimolare il controllo dell’asse centrale e la propriocezione.

b.12 – Simulazione di tiro con elastico su ball gym

  • Esecuzione: seduti sulla ball gym, eseguire la sequenza del tiro con elastico, mantenendo entrambi i piedi a terra.
  • Obiettivo: migliorare la coordinazione tra gesto e controllo posturale.

Gli esercizi riportati qui sopra sono raccolti in un’unica scheda PDF.

Esercizi aggiuntivi

Potrebbero essere presenti ulteriori esercizi per approfondire e completare il lavoro.
Se presenti, li troverai elencati qui sotto.

Conclusioni

La fase di propriocezione e disequilibrio è essenziale per migliorare la qualità del gesto tecnico in situazioni complesse. Allenare il controllo posturale su superfici instabili aiuta l’arciere a mantenere precisione, coordinazione e consapevolezza anche in condizioni non ideali, favorendo l’adattamento alle variabili reali di gara.

Sicurezza e prevenzione infortuni

Supervisione obbligatoria

Tutti gli esercizi devono essere svolti sotto la guida attiva di un tecnico o istruttore qualificato, soprattutto quando includono:
🔹uso dell’arco su superfici instabili;
🔹esercizi con ball gym, meduse o pedane;
🔹posizioni che comportano rischio di perdita di equilibrio.

In presenza di rischio di perdita d’equilibrio, predisporre:
🔹un punto d’appoggio (parete, bastone, sedia);
🔹un tecnico pronto a intervenire.

Le superfici devono essere:
🔹piane, asciutte, antiscivolo;
🔹libere da ostacoli laterali e posteriori.

🔹La rete parafreccia deve essere obbligatoria quando si utilizza l’arco.
🔹Introdurre progressivamente l’instabilità: iniziare da posizioni simmetriche e aumentare solo dopo stabilità acquisita.
🔹Interrompere l’esercizio se compaiono compensazioni evidenti (spalle, anche, schiena).

Ambiente e attrezzatura

  • Le superfici devono essere stabili, asciutte, antiscivolo, e libere da ostacoli.
  • Le meduse devono essere gonfiate correttamente, in funzione dell’obiettivo (più o meno stabili).
  • I materassini non devono scivolare durante l’esercizio.

Zona di tiro

  • Se si utilizza l’arco, è obbligatoria una rete parafreccia alta e larga abbastanza da coprire l’intera zona di deviazione.
  • La distanza dal paglione deve essere proporzionata alla stabilità della posizione:
    • posizione molto instabile → bersaglio ravvicinato (es. 2–5 m).
  • È vietato utilizzare l’arco se la sicurezza della zona non è pienamente garantita.

Progressione corretta

Introdurre la difficoltà in modo graduale:

  1. Iniziare con posizioni simmetriche e stabili.
  2. Aggiungere instabilità progressiva (materassino → medusa → ball gym).
  3. Inserire prima esercizi a corpo libero, poi con elastico, poi (se richiesto nell’esercizio specifico) con arco.

Controllo posturale

  • Osservare e correggere immediatamente compensazioni (es. spalle asimmetriche, schiena flessa, tensioni eccessive).
  • Interrompere l’esercizio se la tecnica si deteriora o compare instabilità eccessiva.

Supervisione del tecnico e pianificazione del lavoro

Il tecnico ha un ruolo essenziale per garantire la sicurezza durante l’esecuzione e modulare la difficoltà degli esercizi. Può:

  • Selezionare superfici e strumenti in base alla stabilità e al livello motorio dell’arciere.
  • Introdurre gradualmente l’uso dell’arco o degli elastici solo dopo consolidamento del gesto.
  • Adattare la distanza dal bersaglio e il tipo di supporto (medusa, ball gym, pedana).
  • Sorvegliare costantemente la postura per evitare compensazioni rischiose.

Avvertenze

Questi sono esercizi e obiettivi legati a uno specifico mesociclo o microciclo del piano “Allenamento Stagionale”.
Le indicazioni relative a frequenza, numero complessivo di frecce e organizzazione settimanale sono presenti nella scheda di allenamento principale e non vengono riprese qui.
Se gli esercizi vengono svolti separatamente, le indicazioni quantitative devono essere fornite da un tecnico qualificato.
Sicurezza: tutte le attività devono avvenire sotto la supervisione di personale qualificato.
Responsabilità: tecnico e atleta condividono la responsabilità dell’esecuzione e dell’adattamento degli esercizi.

Disclaimer

Questo materiale, parte del progetto “Arciericamente”, è riservato a tesserati FITARCO con certificato medico valido e iscritti ad ASD affiliate; deve essere usato solo sotto la supervisione di tecnici qualificati. Il titolare declina ogni responsabilità per infortuni o danni derivanti da uso improprio o non conforme. L’utilizzo implica l’accettazione della policy: www.arciericamente.it/policy. Licenza: CC BY-NC-ND 4.0 – Dettagli: www.arciericamente.it/licenza. Contatti: info@arciericamente.it

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